In Italia è disponibile il farmaco Tirzepatide con il nome commerciale di “Mounjaro” prodotto dalla Eli-Lilly.
La tirzepatide è una molecola che agisce su due recettori ormonali: GLP-1 (come Ozempic, Wegovy e Rybelsus) e GIP (glucose-dependent insulinotropic polypeptide). Questa doppia azione offre un potenziale vantaggio nel controllo della glicemia e nella perdita di peso.
GLP-1: rallenta lo svuotamento gastrico, riduce l’appetito e stimola la secrezione di insulina in modo glucosio-dipendente.
GIP: stimola la secrezione di insulina in risposta a pasti ricchi di carboidrati e grassi e sembra migliorare la sensibilità insulinica.
Inoltre, GIP ha un effetto addizionale sulla riduzione dell’appetito, che può potenziare l’effetto sul peso corporeo.
La Tirzepatide è approvata dalla AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2. È indicato per la riduzione del peso corporeo in pazienti con un indice di massa corporea
≥ 30 kg/m2, o tra 27 a 30 kg/m2.
La sicurezza e l’efficacia di Mounjaro per la gestione cronica del peso corporeo (perdita e controllo del peso) in combinazione con una dieta povera di calorie e un aumento dell’attività fisica, sono state indagate in 2 studi condotti in pazienti senza diabete mellito di tipo 2 (SURMOUNT-1) e in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (SURMOUNT-2), inoltre l’efficacia di Mounjaro è stata confermata negli studi rispetto a un medicamento fittizio (placebo). Il risultato è una riduzione del peso netta e persistente.
Gli effetti indesiderati più comuni rilevato negli studi clinici hanno colpito più di 1 persona su 10 e sono stati disturbi gastrointestinali, tra cui nausea, diarrea, stipsi e vomito.